1850 – 1900 Fam. Boschetti – Fam.Virginio
Nel considerare la storia delle donne di questa famiglia non si può non partire da Boschetti Giustina (1850) e Teresa (1882), fino ad arrivare a quell’evento epocale che fu la Prima guerra mondiale, affrontata con emancipazione da Giuseppina Virginio (1905) e, successivamente, nella Seconda guerra mondiale, dalla figlia Renata Zuffellato (1933).
L’attività di florovivaisti è impressa nel Dna della famiglia da 6 generazioni. La passione per le piante e la creatività si muovevano già nelle mani della bisnonna di Renata ovvero in Caterina Boschetti la quale, sul finire del secolo scorso, aveva avviato il commercio nelle piazze. Le prime licenze di ambulanti di piante da orto e sementi risalgono al 1930; coltivavano nei campi di famiglia e rivendevano al mercato di paese.
L’esperienza ed il coraggio di queste donne hanno inciso profondamente sulla storia della famiglia del Garden Zerga Group e, ancor oggi, prosegue con forza nelle donne della sesta generazione; donne, madri e lavoratrici a cui è affidata oltre che la continuazione di un’attività, la cura e la salvezza dei principi di una famiglia. “Con Garden Zerga la natura trova casa!”
1930 – Renata
Già a 6 anni seguiva la nonna Ala di primo mattino; si partiva a piedi con il “bigolo” in spalla per portare la merce al mercato di Arzignano e Montecchio Maggiore. Più grandicella partiva in bicicletta tutti i giorni per raggiungere altri mercati nel comprensorio e diverse famiglie a cui portava la mercanzia. Recoaro rappresentava la tappa più difficile: partiva anche alle due di notte, con la strada in costante salita, per essere “pronta di buonora” in piazza.
Da allora quello è stato il lavoro di Renata, sulla scia della nonna e prima ancora dei suoi predecessori, pur essendo sposata con l’orefice e mastro orologiaio Diomiro Ernesto Castaman, un uomo distinto che già nei primi anni dopo la fine della seconda Guerra Mondiale si diplomò al ginnasio di Valdagno. Nonostante ciò, Renata aveva nel sangue la passione dei fiori e per la “vita di piazza”; la sua gente l’aspettava e l’accoglieva con torte, uova e salumi in regalo ogni settimana.
Tutte le mattine spingeva la bici carica di mercanzia (fiori, sementi e piantine da orto) e, nel ’59, arrivava per la prima volta a “fare el mercà” perfino a Monteviale: per 60 anni, con la figlia Zerga, non è mai mancata una domenica e, considerata montevialese d’adozione, negli anni 2000 con gentile ed esclusivo benestare del Comune e del Sindaco, era l’unica a conservare quella concessione d’ambulante in piazza.
Negli anni’90 veniva premiata in Campidoglio con il premio mondiale ad honorem “Ercole d’oro” quale massima espressione di merito per l’alto grado di preparazione raggiunto e per il fattivo contributo a favore del progresso del Paese.
Con il suo banco variopinto di fiori e piante, durante la settimana si presentava a dare un tocco di colore e vivacità anche alle piazze di Arzignano, Montecchio, Cornedo e Lonigo. I figli l’accompagnarono fino all’età adulta, in particolare Zerga Caterina (da quest’ultima il nome del Gruppo, ossia “Garden Zerga Group”). La figlia, conoscendo la storia e la passione della sua amata madre, non perdeva una domenica trasportandola perfino in carrozzella negli ultimi anni, fino al 2020 quando, purtroppo, lasciò questa vita. Nonostante la perdita della figlia e dopo 80 anni di professione, ancor oggi Renata con grande vivacità si presenta tutti i giorni al Garden per controllare che il tutto sia svolto secondo i suoi insegnamenti e valori. La sua storia resterà impressa nella vita dei tanti che chiamava cantando “Biondo, Moro voto qualcosa?”.
1960 – Castaman Caterina Zerga Oriella e Angelo Pangallo
Sin da bambina accompagnava la madre Renata nei diversi mercati coltivando, al contempo, il sogno di creare grandi cornici e scenari floreali. Sogno che iniziava con l’esperienza nel negozio di fiori della zia a Verona e, successivamente, da altri parenti in Brasile ove ebbe la possibilità di imparare tecniche all’avanguardia di flower design, traducendolo successivamente nel Bel Paese in composizioni di piante e fiori. A soli 15anni, grazie alla sua sensibilità estetica unitamente alle innate capacità manuali, iniziava ad allestire i primi matrimoni, chiese e ville e ad introdurre i suoi concept floreali nelle numerose case delle sue clienti Vicentine e Veronesi.
Con il supporto del marito Angelo e della formazione poliedrica di quest’ultimo, anno dopo anno crearono insieme quella che è oggi la realtà del Garden Zerga Group, potendosi di fatto considerare come “fondatori strutturali” di una passione generazionale. Invero, nei primi anni’80, Zerga e Angelo iniziarono a studiare a fondo la natura e, cogliendone pian piano ogni segreto, decisero di creare uno dei primi Garden Center del Veneto, meta di clienti e competitor da tutto il Paese. Negli anni ricevettero numerosi riconoscimenti Regionali e Nazionali per i particolari meriti nel settore del verde a 360^.
Agli inizi degli anni’90 diventarono, anche, produttori nazionali di riferimento per le piante forestali atte al recupero ambientale, fornendo ad enti pubblici e privati oltre 7.300.000 piante ed avendo come clienti la Regione Calabria, Sicilia, Sardegna e Basilicata. Zerga ed Angelo contribuirono, inoltre, a realizzare progetti per la salvaguardia della pianura Padana a causa dell’erosione del territorio verso il mare.
Nel 2006 il Gruppo, nella figura professionale di Angelo, viene premiato in Campidoglio, sotto l’Alto patrocinato della Presidenza della Repubblica con il premio “Un Bosco per Kioto” per essersi distinto come azienda leader nel settore del recupero ambientale ed aver contribuito, già in quegli anni, alla diffusione di una nuova coscienza etica e sostenibile, promuovendo un modello di imprenditoria basato sulle 3 p: People, Planet e Profit (un premio assegnato anche a personaggi di rilievo internazionale come Capi di Stato, Sindaci di comuni virtuosi italiani ed europei, Scienziati, Giornalisti e Ambientalisti di chiara fama; tra le ultime personalità internazionali premiate per il loro impegno nei confronti dell’ambiente il Presidente della Repubblica Napolitano, la Cancelliera Tedesca Merkel ed il Presidente degli Stati Uniti Obama).
Angelo, ha inoltre ridato una nuova immagine agli spazi verdi della zona, iniziando più di 40 anni fa con i primi giardini. Ispirandosi a grandi designer del verde ed appoggiandosi ad architetti e urbanisti, ha pianificato, progettato e riqualificato l’ambiente residenziale, urbano ed extraurbano, riportando antichi giardini e parchi ai vecchi splendori nonché costruendo e ristrutturando numerosi edifici, vista la sua formazione in ingegneria. Pioniere nell’utilizzo di trattamenti di depurazione, fotovoltaico all’estero e sistemi eco-biotech, da qualche anno ha dato spazio ad un apposito comparto di coltivazione sostenibile di diverse specie vegetali.
Ha conseguito in Germania ed in Olanda dei corsi nel settore della ricerca e produzione di diversi genotipi di piante e, nel nostro Paese, diverse specializzazioni nel settore della paesaggistica. Si deve a lui l’apertura di nuovi, importanti mercati esteri, costantemente in crescita.
1990- Luana, Greta e Dalila Pangallo con i rispettivi compagni Matteo Luca ed Alessandro Fracca
Una dimensione tradotta in fiori, piante e famiglia, impressa nel codice genetico delle tre sorelle, cresciute nella cornice del florovivaismo, a stretto contatto con la natura.
L’una dopo l’altra, diverse ma complementari, hanno concluso i rispettivi studi prima di rientrare nelle aziende di famiglia ed apportare, così, nuove competenze all’organico del Gruppo. Segnatamente: Luana in Giurisprudenza e psicologia forense a Milano e Roma, Greta in Economia a Venezia e Dalila in Lingue internazionali a Rovereto, in Inghilterra ed Olanda.
Luana si occupa principalmente della parte legale e gestionale delle aziende, seguendo le orme del padre; Greta, grazie ad una spiccata sensibilità estetica, agli insegnamenti sul campo della madre e alle capacità tecniche acquisite nei diversi corsi di floral design, si occupa dell’universo dell’arte floreale ovvero delle coltivazioni ove, nonostante la sua giovane età, ha già ricevuto un importante riconoscimento dal presidente Zaia nella finale “Oscar Green” di Venezia, nella categoria sostenibilità. Entrambe le sorelle hanno ottenuto l’attestazione di imprenditrici agricole e numerose altre certificazioni quale riconoscimento del possesso di competenze professionali di settore per l’espletamento della loro attività. Dalila, la più giovane delle tre, si occupa della parte commerciale estera e della vendita al dettaglio in loco, figurando in prima persona nel Garden Center. Un legame indissolubile che fa la differenza; storie di donne che hanno fatto della “sorellanza” il marchio di fabbrica delle aziende, il punto di forza per andare avanti dopo la perdita della madre.
Una realtà di passione e storia generazionale del verde che le figlie, con il prezioso supporto ormai più che decennale e multifunzionale dei compagni Matteo Luca e Alessandro Fracca, continuano ad alimentare nelle diverse sedi, grazie anche ad un piano di ristrutturazione degli ambienti. L’obiettivo di questo cambio generazionale è divenire un punto di riferimento per gli amanti della natura e della casa nonché di cooperare in maniera sempre più pregnante negli allestimenti con partner diversificati del territorio, apportando nuovi green concept al Gruppo.
Annunziato, Giuseppe e Giovanni Pangallo
Annunziato entra attivamente nel Gruppo alla fine degli anni’80 ricoprendo il ruolo di responsabile nei cantieri, affiancando il fratello Angelo nell’ ideazione e realizzazione di giardini, traducendo in realtà e con minuziosa attenzione i progetti visionari e creativi di quest’ultimo.
Negli anni 2000 la sezione dei giardini si specializza nel campo del restyling di numerose ville storiche del vicentino, delle collaborazioni con diverse realtà territoriali a livello Nazionale ed Atenei. In questi 40 anni sviluppano insieme numerosi progetti diametralmente opposti per stile, che rendono chiara la versatilità e potenzialità del Gruppo, non solo per i servizi offerti ai privati ma anche agli enti pubblici; una sezione del Gruppo capace di creare veri e propri “paradisi verdi” in ogni contesto.
Nell’ultimo decennio anche i Figli di Annunziato, ovvero Giuseppe con diploma di perito agrario e Giovanni specializzato nel mondo della meccanica, si sono aggiunti al Gruppo quali figure di solida determinazione nella gestione dei cantieri insieme a Matteo, compagno di Luana.
Il lato prettamente maschile dell’azienda lavora a fianco a fianco con l’imprenditorialità femminile, rivelandosi un importante sostegno per quest’ultime, intercambiabile in ogni situazione e necessità, tutti orientati verso il medesimo orizzonte.